LA PROTEZIONE È UN VALORE INTRAMONTABILE

Analisi del capello
Analisi del capello
22 Aprile 2018
Novità Erbolario FIOR DI SALINA
Novità Erbolario FIOR DI SALINA
2 Maggio 2018

LA PROTEZIONE È UN VALORE INTRAMONTABILE

protezione solare

Presso Farmacia Omeopatica di LATIGNANO - CASCINA (PISA)

Anche se non brucia anche se non si arrossa, la pelle non dimentica: invecchia un po' più velocemente ogni volta che la esponi al sole senza proteggerla. Perché i raggi UV non provocano solo danni immediatamente visibili (eritema, scottature), ma causano anche invecchiamento cutaneo precoce e la comparsa di macchie, discrimine, nei e danni più profondi

Gli esperti hanno evidenziato che la pelle non va considerata come una semplice barriera, ma come un organo capace di manifestare una risposta immune (immunocompetente) e attivo nella protezione dell’organismo.

Radiazioni Solari

Le radiazioni solari sono classificate in base alla loro caratteristica lunghezza d'onda. Oltre alla luce visibile (percepita dall'occhio umano), si distinguono raggi infrarossi (IR) ed ultravioletti (UV). Questi ultimi riescono a raggiungere il derma, producendo un effetto sui tessuti e sul sistema metabolico. Gli ultravioletti sono costituiti da 3 categorie di radiazioni: UVA, UVB e UVC.

I raggi UVA penetrano in profondità nella pelle, promuovono il rilascio della melanina dai melanociti e l'abbronzatura. Gli UVA rappresentano una sottile minaccia per la nostra pelle: sono presenti anche nei giorni con cielo coperto e nuvoloso e, a differenza delle scottature solari causate dagli UVB, non creano particolare disagio nell'immediato; ciò nonostante, il loro impatto negativo può manifestarsi anche dopo anni. L'effetto degli UVA è ridotto dall'uso degli occhiali da sole ed è ostacolato da indumenti protettivi e filtri solari.

I raggi UVB sono potenzialmente più dannosi e cancerogenidegli UVA, ma producono un'azione stimolante la neosintesi di melaninae attivano il metabolismo della vitamina D.

I raggi UVC sono le radiazioni più pericolose e, fortunatamente, sono schermate dallo strato di ozono nell'atmosfera terrestre (non raggiungono in genere il suolo).

SPF - Fattore di protezione solare

La sigla SPF sta per fattore di protezione solare e fornisce un'indicazione numerica (da 6 a 50+) relativa alla capacità del prodotto di schermare o bloccare i raggi del sole.

La valutazione del SPF è calcolata rapportando la quantità di tempo necessario per produrre una scottatura sulla pelle protetta con filtro e senza filtro. Tuttavia, è un errore comune ipotizzare che la durata di efficacia di un filtro solare possa essere calcolata semplicemente moltiplicando il SPF con la durata del tempo necessario per subire danni cutanei senza protezione solare. Una serie di fattori influenzano, infatti, la quantità di radiazioni solari che raggiunge una persona, tra cui la durata dell'esposizione, l'ora del giorno, la posizione geografica e le condizioni meteorologiche.

SCELTA DELL'SPF

I dermatologi raccomandano di utilizzare un fattore di protezione solare non inferiore a 15 e, generalmente, un fattore di protezione pari a 30 è considerato l'indice più adatto alle persone che svolgono attività all'esterno per lunghi periodi di tempo. Indicativamente, in ambiente laboratoristico, una crema solare con SPF 30 assorbe circa il 97% dei raggi UVB, mentre il fattore di protezione solare 15 ne assorbe circa il 93%. Un indice elevato indica una migliore protezione contro le scottature provocate dai raggi UVB (maggiore è il SPF, maggiore è la protezione dall'azione del sole).

QUANDO SCEGLIERE UN SPF 50 O 50+?

Una protezione "molto alta" è indicata per prevenire i danni cutanei alle persone con la carnagione molto chiara o per coloro che svolgono attività invernali ad elevate altitudini.

Per quanto riguarda la protezione contro gli UVA, non esiste ancora un sistema di rating vero e proprio, ma sono stati implementati i criteri di conformità relativi ai prodotti "ad ampio spettro", cioè i filtri solari che proteggono la pelle contemporaneamente dai raggi UVA e UVB. Secondo le ultime raccomandazioni della Commissione Europea, un solare deve contenere sostanze (filtri e schermi) che permettano un buon rapporto di protezione UVB/UVA, dove la protezione UVA dovrebbe corrispondere ad 1/3 della protezione UVB dichiarata.

Secondo la Commissione Europea, l'etichettatura dei prodotti di protezione solare dev'essere semplice, standardizzata e comprensibile, per permettere ai consumatori di identificare e selezionare i prodotti solari "generalmente riconosciuti sicuri ed efficaci" e che offrano una protezione idonea contro scottature, invecchiamento precoce della pelle e tumori della pelle. In particolare,non potranno essere più impiegate diciture fuorvianti come "sun block" o "schermo totale". Ecco la tabella riassuntiva dei valori SPF:

ProtezioneSPF
Bassa6 - 10
Media 15 - 20 - 25
Alta30 - 50
Molto alta50+